Il picoproiettore sarà la prossima feature di smartphone e “Wearable technology ”? Ritot, è il primo esempio.
Uno dei problemi che sono intrinseci negli smartphone è il display, spesso troppo piccolo per poter visualizzare bene le pagine web, anche se adattate per dispositivi mobili. D’altronde i tablet, più grandi, non possono essere messi comodamente in una tasca, cosa che, a mio avviso, ne penalizza di molto l’uso. Perché’ quindi non pensare a smartphone piuttosto piccoli ma con la possibilità di proiettare, tramite i cosiddetti picoproiettori a LED l’immagine su una superficie più grande come un muro o un foglio? E la tecnologia è pronta anche a fare in modo che possa essere “touchscreen” anche l’immagine proiettata!
Più o meno lo stesso problema, ingigantito, hanno i cosiddetti dispositivi indossabili (Wearable technology). Quei braccialetti che diventano una specie di periferica dello smartphone. In questo campo qualcuno ci ha già pensato: è la Ritot, una azienda che ha iniziato a produrre braccialetti che proiettano le informazioni sul dorso della mano, rendendole molto più facilmente leggibili. Poi, una scrollatina al braccio e le info spariscono entro 10 secondi. Sarà questa una tecnologia che diventerà di comune uso, anche in altri contesti? Secondo me sì.