Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Il Blog di Petardo Cinema, cucina, turismo, fai da te...

Film - Il Conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)

petardo

 

Film di Bernardo Bertolucci del 1970, tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia (allegato al DVD).

Strana, fosca storia ambientata nel periodo fascista, dal 1938 fino al momento della sostituzione di Mussolini con Badoglio.

La narrazione procede attraverso continui “salti” temporali tra il presente e il passato.

Il protagonista, Marcello Clerici, interpretato da Jean Louis Trintignant, forse, da bambino ha ucciso il suo autista che intendeva violentarlo.

Oggi e`una spia fascista dall’aspetto rispettabile, poco appariscente (“conformista”, appunto), ha una moglie bella e sciocchina, Giulia (Stefania Sandrelli), un lavoro, il padre rinchiuso in manicomio.

Clerici, che “lavora” in coppia con l’ agente Manganiello (Gastone Moschin), riceve l’ordine di sopprimere il professor Quadri, suo ex docente di filosofia, che e` esule in Francia e raccoglie attorno a se` un forte gruppo di antifascisti.

Parte percio` per Parigi con l’ ignara moglie, e riesce a farsi accogliere dal gruppo del professore e dalla bella moglie Anna (Dominique Sanda), che riserva pero` le sue attenzioni soprattutto a Giulia, da cui sembra attratta.

Dopo qualche giorno di spensierata vita parigina, approfittando della partenza del professore per una casa di campagna la tragedia si compie e viene uccisa anche Anna, che inaspettatamente accompagnava il marito.

Tornati a Roma, la guerra e` agli sgoccioli: in una Roma che rinnega Mussolini e i suoi simboli, Clerici riconosce quel famoso autista che credeva di avere ucciso..

Non e` facile commentare questo film: la storia ha aspetti che feriscono, il protagonista e` un personaggio orribile che sembra pero` di non poter condannare completamente perche` lui stesso e` stato oggetto di violenza. Invece suscita simpatia il personaggio della Sandrelli (condannata a recitare quasi sempre la parte della bella stupida, ma in realta` molto brava), e naturalmente il gruppo dei profughi antifascisti a cui pero` il personaggio della Sanda aggiunge un tocco di torbida inquietudine.

La scenografia e le inquadrature sono semplicemente meravigliose (la splendida fotografia e` di Vittorio Storaro): dal raffinato e sensuale tango ballato dalle due donne insieme, in un bistrot, dove catturano l’attenzione degli altri avventori, alla terribile scena dell’assassinio, fino al le scene in cui l ‘architettura non e` sfondo ma protagonista, come nelle immagini degli uffici del potere, o nella visita al manicomio, girata all’EUR, in cui l’ambientazione sulla terrazza di marmo grigio, sotto un cielo grigio, inquadra di freddezza e incomprensione la crisi di nervi del padre, al termine della quale e` lui stesso a porgere, simbolicamente, le maniche all’infermiere perche` gliele leghi dietro la schiena come una camicia di forza.

Si tratta di un capolavoro, che dopo 40 anni conserva ancora tutto il suo potenziale di fascinazione e inquietudine.

 

 

Film - Il Conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenti