Io rimango qui - (André Erkau, 2020) - Recensione - Con Sinje Irslinger, Max Hubacher, Heike Makatsch, Til Schweiger, Jürgen Vogel
Steve, ragazzo circense (forse) aspirante suicida e Steffi, neodiplomata aspirante poliziotta alla quale hanno appena diagnosticato un male incurabile che le lascerebbe pochi mesi di vita, si incontrano casualmente.
Dall'incontro inizia un viaggio (non solo geografico) dalla Germania dove vive lei a Parigi, dove avrebbe incontrato i compagni di classe partiti per una gita che i genitori le avevano proibito, in quanto avrebbe dovuto iniziare le (inutili) cure contro la malattia.
L'incontro cambiera' la vita di entrambi, a prescindere da quanto durera'.
"Io rimango qui" e' un sorprendente road movie capace di trattare un doloroso argomento in modo inusuale.
Privo di eccesso di pietismo, mette in luce in modo molto verosimile l'inadeguatezza umana (in particolare quella dei genitori di Steffi) nell'affrontare un dramma di questo tipo.
Meno verosimili alcune situazioni che accadono nelle "soste fuori programma" dei due protagonisti durante il viaggio.
Nonostante questo, la pellicola, tratta da una storia vera, risulta essere alla fine molto riuscita con la strana atmosfera ibrida di un film prettamente europeo che sembra essere girato in America.
Voto: 8.5/10
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