Biutiful - (Alejandro G. Iñárritu, 2010) - recensione - Con Javier Bardem, Maricel Álvarez, Eduard Fernández, Diaryatou Daff, Cheng Taishen
In una Barcellona di periferia, lontanissima dalla scintillante "movida" giovanile, vive Uxbal, di professione procacciatore di manodopera clandestina a basso costo.
Anche lui e' un diseredato, e tutto sommato ha rispetto e pieta' per i lavoratori che gestisce, cinesi ed africani costretti a vivere in condizioni spaventose.
Padre amorevole di due figli, ha un controverso rapporto con la moglie (dalla quale e' separato) che soffre di disturbo bipolare.
Oltre a tutto questo, ha doti di sensitivo verso le persone decedute da poco e scopre di essere affetto da un tumore che gli lascia 2 mesi di vita...
"Biutiful" e' un film complesso e dolente scritto e diretto dal regista argentino Alejandro González Iñárritu.
A volte gli eventi che accadono non sono facilmente comprensibili, e gli argomenti trattati paiono eccessivamente numerosi.
Un film interessante ma a mio avviso non perfetto che il bravo protagonista Javier Bardem porta quasi tutto sulle sue spalle.
Voto: 7/10