Amsterdam - Conscious Hotel Wonderpark

Questo albergo e' stato scelto tramite Booking.com per la posizione (non lontana dalla casa affittata dal figlio, ragione principale del viaggetto ad Amsterdam, e non lontanissima dal centro), il prezzo non proibitivo e la particolare estetica che appariva dalle immagini.

La prima difficolta', una volta arrivati, e' stato parcheggiare l'auto.

Non esiste neanche un piccolo parcheggio antistante e gli introvabili stalli liberi dei dintorni sono a pagamento, con procedure piuttosto complesse da fare presso gli altrettanto introvabili "totem" (occorre digitare il numero della targa e non serve alcun biglietto da esporre).

Il sito di questo albergo parlava di un fantomatico parcheggio a 22 euro al giorno, ma non ci e' stato mai offerto.

La hall e' sicuramente ben arredata, anche se appare piu' come se fosse un bar che non un albergo.

Le procedure ci check-in e check-out sono totalmente automatizzate, e l'operatore e' il cliente stesso, presso un terminale video "touch". A spiegare qualcosa ci pensa il simpatico barman-portiere.

L'albergo e' considerato "eco-chic", ma, qui e anche in seguito, l'ecologia citata anche in numerose scritte che decorano le pareti e' sfruttata per avere il massimo di vantaggi economici soprattutto da parte dell'esercizio.

Qui si puo' pagare solo tramite carte di credito. Il denaro contante e' bandito (no cash).

Tramite una porta abilitata ad aprirsi con la chiave elettronica, saliamo al piano della stanza (con l'ascensore, ma ci sono anche le scale, attorno).

La stanza, di aspetto decisamente gradevole, e' molto piccola (poco piu' larga del letto) e minimale (Niente frigobar ne' bottiglie di minerale).

Ottimo il bagno, privo pero' di qualsiasi gadget "asportabile" (saponcini, bagno schiuma o tantomeno pettini ecc.).

Buono il confort del letto.

Prezzo della camera e' certamente non basso (140 euro a notte, in 2) ma in linea con i prezzi di Amsterdam...