Il pataffio - (Francesco Lagi, 2022) - Recensione - Con Alessandro Gassmann, Valerio Mastandrea

In un immaginario medioevo, una piccola carovana di sfigatissimi guerrieri e cortigiani guidati dal Marconte Berlocchio e dalla sua sposa (sovrappeso) Bernarda, giunge in un remoto feudo di cui e' diventato, grazie alla dote della moglie, signore.

Quel castello si rivela essere un luogo decadente popolato da contadini che non hanno alcuna intenzione di sottostare al loro governo.

In mezzo alle brame profane e ai desideri sacri, tra soldati maldestri e anime sfortunate, il regista presenta un racconto sulla ricerca della libertà, la fame, la passione e la lotta per il potere.

"Il Pataffio" e' un film tratto dall'omonimo romanzo di Luigi Malerba, del 1978.

Nonostante le buone critiche, questa specie di riedizione triste dell'armata Brancaleone non mi ha preso affatto.

Il livello dei dialoghi e dei noti attori che ci lavorano, spesso ridotti a caratteristi da teatro parrocchiale, non mi hanno affatto convinto.

Per certi versi ricorda anche un altro film recente (anche questo deludente) ambientato nel medioevo (sebbene in un finto medioevo): "Il Regno" (vedi qui). 

In conclusione, nulla di nuovo ma realizzato meno bene.

Voto: 5/10