Le Idi di marzo - (George Clooney, 2011)

Film del 2011 diretto da George Clooney; ha ricevuto numerosi premi e nomination ai piu` importanti festival cinematografici.

Di solito i film del genere “la politica americana e i suoi intrighi” mi annoiano abbastanza, ma devo dire che questa volta sono rimasto attaccato alla storia, anche se e` sicuramente di un genere gia` visto: l’argomento, infatti, e` la competizione tra i candidati a un’elezione importante , quella dell’Ohio, stato di cui si dice “chi vince in Ohio vince la presidenza”.

Il protagonista e` Stephen (un bravissimo Ryan Gosling), addetto stampa di uno dei due candidati , Mike Morris (George Clooney);  come addetto stampa e` davvero un mago,  cosi` bravo che la fazione opposta, quella del senatore Pullman, lo contatta di nascosto per accaparrarselo.

Stephen accetta di incontrarsi con il capo della campagna di Pullman, ma rifiuta la proposta ricevuta, perche` crede nei valori espressi dal suo candidato: l’ incontro pero` non resta segreto e provoca un disastro. In un mondo in cui tutti fanno il doppio gioco e nessuno tiene i segreti, la notizia arriva a Morris che nonostante le spiegazioni di Stephen lo licenzia.

Nel frattempo, la campagna sembra dipendere da un senatore che offre i suoi voti a chi gli propone il posto di piu` alto livello nella futura legislatura, e in piu` c’e` una brutta storia che riguarda una stagista con cui, tra l’altro, Stephen aveva una relazione.

Stephen vedra` ben presto cadere anche le sue illusioni “suo” candidato, che si rivela cinico, bugiardo e anche peggio.

Non mi addentro nei particolari della vicenda perche` e` complessa e non voglio togliere l’effetto “sorpresa” di alcune scene, ma insomma la sensazione che si ricava dal film e` quella dell’ennesima puzza di marcio, corruzione, cinismo, spregiudicatezza, sostanziale disonesta`.

Nessuno e` pulito, tutti sanno tutto e quel che non sanno inventano, tutti sono in vendita, e` solo questione di prezzo; per vincere si fa qualsiasi cosa, alla faccia degli ideali e dei bei discorsi.

Un po’ sconfortante ma credo che di questi tempi nessuno possa trovare la storia  inverosimile.

Contenuto a parte, e` un film girato bene, la storia viene raccontata con ritmo serrato e scene che agganciano lo spettatore, che altrimenti fuggirebbe dalla solita storia di elezioni americane.

George Clooney dietro la macchina da presa mi sembra piu`  interessante che davanti alla medesima.. ma forse le signore saranno di un altro parere...