Paganini in jazz - Orchestra ICO Suoni del Sud - Teatro Municipale di Casale Monferrato

Primo concerto della rassegna "ECHOS 2024" (link festivalechos.it), "Paganini in jazz" si è tenuto nel grazioso Teatro Municipale di Casale Monferrato.

Il titolo mi aveva incuriosito per il positivo ricordo di altri ascolti di brani classici reinterpretati in chiave jazz, molto interessanti. L'ultimo di questi è stato il bellissimo arrangiamento del brano di Corelli, "La Follia", eseguito da Gianluigi Trovesi (puoi trovare il link qui: C'era Una Strega, C'era Una Fata su youtube.com).

Tuttavia, devo confessare che l'arrangiamento dei capricci di Paganini in due suite, ad opera di R. Molinelli, eseguito dall'Orchestra ICO "Suoni del Sud" con Ettore Pellegrino come violino solista e Marco Moresco come direttore, mi ha lasciato perplesso.

La presenza del Trio Nossol Brasil (chitarra, basso e batteria), con un'atmosfera più latino-americana (bossa nova e simili) che propriamente jazz, ha contribuito a creare una musica che, a mio parere, si è rivelata un po' troppo addomesticata e di facile ascolto. Quando il trio interveniva, il concerto sembrava quasi ballabile.

Probabilmente, la trasposizione per orchestra di brani originariamente concepiti per violino solista ha fatto sì che si perdesse quell'elemento diabolicamente luciferino che caratterizza gli originali e che è essenziale per tali composizioni.

Le parti più interessanti del concerto sono state, infatti, quelle che si discostavano dal tema principale, come l'assolo di pandeiro (una sorta di tamburello) eseguito dal batterista e un brano di Piazzolla proposto come bis.

In sintesi, sebbene il concerto abbia offerto momenti piacevoli, ho trovato la scelta delle interpretazioni e degli arrangiamenti un po' deludente rispetto alle mie aspettative iniziali.