Bentornato Presidente - (Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi, 2019) - Recensione - Con Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti

Otto anni dopo essere stato "per caso" Presidente della Repubblica, Giuseppe Garibaldi (omonimo dell'eroe dei due mondi), diventa, ancora quasi "per caso", Presidente del Consiglio.

In realta' lui avrebbe continuato volentieri a vivere in un isolato chalet di montagna assieme alla moglie e alla figlia. Pensava che anche alla moglie (ex vice segretaria del Quirinale) piacesse quella vita ritirata, ma i servizi segreti invece conoscevano benissimo il suo disagio, e la spingono a lasciare il marito per ritornare a Roma, al suo posto lavorativo.

Suo malgrado, anche Garibaldi torna a Roma, nella speranza di riconquistarla...

"Bentornato Presidente", una specie di sequel del precedente "Benvenuto Presidente", ha ottenuto, a mio avviso stranamente, una discreta accoglienza da parte della critica.

Secondo me, pur mettendo in luce risaputi vizi dei politici nonche' dei cittadini italiani, lo fa in modo assai se mplicistico e poco fantasioso, con personaggi che ricordano (fin troppo) quelli che realmente ci dobbiamo sorbire nella vita di tutti i giorni, e alla fine, anche lo pseudo illuminato e un po' naif Garibaldi finisce con l'assumere atteggiamenti semplicisticamente populisti.

Qualche spunto divertente non basta per risollevare le sorti della pellicola.

Deludente

Voto: 5.5/10