L'amour flou - Come separarsi e restare amici - (Romane Bohringer, Philippe Rebbot, 2018) - Recensione - Con Romane Bohringer, Philippe Rebbot, Rose Rebbot-Bohringer, Raoul Rebbot-Bohringer, Reda Kateb

Romane e Philippe sono una coppia di attori piuttosto bizzarra, di mezza eta', con due figli ai quali sono molto legati.

Al decimo anno di matrimonio, il loro rapporto e' un po' esaurito, soprattutto da parte di lei, che sopporta male il marito e malissimo il di lui grosso, odoroso e triste cane. Decidono di separarsi "ma non troppo". Questo soprattutto per i figli, ma tutto sommato anche un po' per loro.

L'idea, che Romane considera geniale, e' dell'agenzia immobiliare alla quale si rivolge per acquistare le due case: una per lei e una per il marito. L'immobiliarista suggerisce un appartamento diviso in due parti separate ma comunicanti attraverso la stanza dei bambini.

In questa particolare locazione i due iniziano una nuova fase della loro vita, con non infrequenti e spesso disturbate avventurette sentimentali...

In "L'amour flou - Come separarsi e restare amici" aleggia, soprattutto nella prima parte, qualcosa di poco realistico, di artificiale, che disturba un po'. Forse i dialoghi o alcuni attori di contorno non convincono appieno.

Questo nonostante i protagonisti nonche' sceneggiatori e registi del film sono una coppia anche nella realta', cosi' come i figli sono interpretati dai loro veri figli. E in effetti loro quattro sono credibili, ma e' il contesto che mi pare spesso un po' carente.

Peraltro la storia e' abbastanza originale e discretamente impostata.

Colonna sonora tipicamente francese, un po' datata.

Voto: 7/10