Peace, Love & Misunderstanding - (Bruce Beresford, 2011) - Recensione - Con Catherine Keener, Jane Fonda, Chace Crawford, Jeffrey Dean Morgan, Nat Wolff

La quadratissima e conservatrice avvocatessa Diane accusa il colpo del marito che afferma di voler divorziare.

Decide di cambiare aria andando con i suoi due figli poco piu' che adolescenti per una breve vacanza dalla madre Grace, donna con la quale aveva rotto i ponti vent'anni prima.

Il motivo dell'allontanamento si capira' facilmente: Grace e' l'esatto opposto di Diane. Una "figlia dei fiori" rimasta ferma a 40 anni fa che abita a Woodstock, un luogo che appare anch'esso fermo ai tempi del mitico concerto del 1969.

Fuggita da quel luogo proprio per la bizzarra vita della madre, scopre che quell'atmosfera e' invece molto attraente per i suoi due figli, e anche lei, in fondo, non si trovera' male, nonostante tutto...

"Peace, Love & Misunderstanding" non si puo' certo definire un film "serio". L'ambiente vetero hippies di Woodstock appare idealizzato, da cartolina, con i luoghi comuni che la fanno da padrone.

Anche Jane Fonda (Grace) e' da cartolina, anche se avrebbe tutte le carte in tavola per essere una ex figlia dei fiori credibilissima...

Nonostante tutto il film rimane godibile se non altro per l'effetto nostalgia che puo' provocare negli spettatori piu' maturi e l'effetto curiosita' in quelli piu' giovani.

Voto: 7/10