Nico, 1988 - (Susanna Nicchiarelli, 2017) - Recensione - Con Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek II, Thomas Trabacchi

Il film racconta della ragazza che e' diventata famosa per essere stata la musa di Andy Wharol e la cantante dei Velvet Underground, Christa Päffgen (in arte Nico) non nel periodo del massimo splendore (anche estetico) ma negli ultimi anni di vita.

In tour in Europa come cantante solista, fa i conti con gli anni che passano, la dipendenza dalle droghe pesanti (sostituite dal metadone) e i tentativi di riallacciare i rapporti con il problematico figlio.

"Nico, 1988", scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli, e' interpretato da Trine Dyrholm, attrice con una fisicita' che chi ricorda la biondissima Nico da giovane fa fatica a collegare alla cantante.

Il modo in cui porsi e di cantare e' invece confacente all'artista che veniva chiamata anche "Sacerdotessa delle Tenebre" per le atmosfere dark che contraddistinguono i suoi brani.

Un film piuttosto "serio", nel bene e nel male, che certamente spettacolarizza poco gli ultimi anni di vita di Nico.

Voto: 7.5/10