Figli - (Giuseppe Bonito, 2019) - recensione - Con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi

Un pochino spaventati ma tutto sommato fiduciosi, Sara e Nicola sono in attesa del secondo figlio.

Hanno gia' una simpatica bambina di sei anni con la quale formano una famiglia che possiamo considerare "felice".

Temono il detto, riferito ai figli,  "1+1=11". Un detto assai recente, ritengo, dato che nei decenni passati i numeri dei figli erano ben altri...

I timori, nonostante il mantra "andra' tutto bene" che Sara e Nicola si dicono spesso, diventano una realta'.

Pietro e' un bellissimo bimbo ma con tutte le esigenze che hanno i neonati, che mal si conciliano con la vita e le esigenze delle coppie di oggi.

Se poi si aggiunge che il carico di lavoro pesa soprattutto sulla madre (come non manca di recriminare Sara al sempre piu' attonito Nicola) ecco che le tensioni tra i genitori si acuiscono, anche perche' i nonni hanno anche loro una vita e non sono particolarmente disposti ad aiutare ad accudire anche il secondo figlio...

"Figli" e' l'ultimo film sceneggiato da Mattia Torre. Morira' per malattia prima dell'inizio delle riprese, che saranno dirette da Giuseppe Bonito.

Si tratta di una pellicola in parte paradossale molto divertente e che sicuramente tocca, amplificandoli un po', i problemi che devono affrontare le coppie di oggi con figli.

Alcune trovate sono molto indovinate, come ad esempio quella di risparmiare al pubblico i pianti dell'incolpevole Pietro sostituendoli con la sonata per pianoforte n. 8, Op. 13, nota come "Patetica"...

Se poi aggiungiamo le notevoli interpretazioni dei protagonisti (Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea) e dell'intero cast, possiamo certamente dire che "Figli" e' un film riuscito.

Voto: 8/10