Il grande spirito - (Sergio Rubini, 2019) - Recensione - Con Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Ivana Lotito, Bianca Guaccero, Geno Diana, Alessandro Giallocosta

Sui tetti piatti e scrostati della periferia di Taranto, dove i fumi e i fuochi dell'Ilva fanno da sfondo, si nasconde il piccolo malavitoso Tonino.

Era stato assoldato da una feroce banda della citta' pugliese per fare da palo un una facile rapina, ma gli eventi gli offrono la possibilita' di scappare con tutta la ricca refurtiva, abbandonando i compari.

Inizia cosi' la fuga di Tonino, che riesce a trovare rifugio in un loculo su di un tetto abitato da Renato, uno strano individuo (un po' disturbato) che si crede un Sioux in perenne lotta contro gli Yankee.

Renato vede Tonino come l'Uomo del Destino che "Il Grande Spirito" gli aveva preannunciato dovesse incontrare.

Tonino non ne vorrebbe sapere delle attenzioni di Renato, ma, a causa dei guai in cui si caccia frequentemente, gli sara' di fondamentale aiuto...

Il grande spirito e' un film piuttosto bizzarro di e sul degrado umano, civile e urbano, dove il personaggio piu' positivo appare proprio quello piu' disturbato.

Scritto e diretto da Sergio Rubini, che interpreta anche Tonino, trova in un Rocco Papaleo (Renato) in stato di grazia il suo punto di forza. Ma anche le altre interpretazioni solo all'altezza.

La parlata piuttosto dialettale provoca qualche difficolta' di comprensione per i non pugliesi.

Fotografia piuttosto suggestiva.

Voto: 8/10