BlacKkKlansman - (Spike Lee, 2018) - Recensione - Con John David Washington, Adam Driver, Topher Grace, Laura Harrier, Ryan Eggold

BlacKkKlansman racconta la storia (penso almeno in parte autobiografica) che Ron Stallworth, uno dei protagonisti di questo film, ha scritto nel suo quasi omonimo libro "Black Klansman".

Ron Stallworth e' stato il primo poliziotto di colore di Colorado Springs. Dopo un inizio da archivista (sottoposto a discriminazioni razziali da parte di alcuni colleghi), su sua richiesta diventa agente sotto copertura incaricato di andare a tastare il polso dei movimenti per i diritti civili e di protesta (Black Power) delle popolazioni di colore.

Da qui passa ad indagare su un gruppo di attivisti locali del Ku Klux Klan che intendono reclutare persone ed hanno intenzione di fare attentati.

In questo caso lavora assieme al collega bianco (ed ebreo) Flip Zimmerman, ma l'agente infiltrato ovviamente dovra' essere quest'ultimo...

BlacKkKlansman e' un bel film di Spike Lee, colorato e, nonostante l'argomento, piuttosto spigliato e divertente. Sicuramente schierato, racconta una storia che sembra relegata agli anni '70, ma che, in molte parti del mondo (USA ed Europa comprese) sembrano tornare ancora d'attualita', come si evidenzia, inaspettatamente, alla fine della pellicola con immagini del 2017.

Nel film, notevoli brani musicali di quegli anni.

Voto: 8.5/10