Il padre d'Italia - ( Fabio Mollo, 2017) - Recensione - Con Luca Marinelli, Isabella Ragonese, Anna Ferruzzo, Mario Sgueglia, Federica de Cola

Paolo e' un giovane abbandonato dalla madre appena nato che e' riuscito a ricostruirsi una vita decorosa. Nonostante avesse voluto fare il falegname o l'architetto, attualmente si accontenta lavorando come trasportatore di mobili.

Lasciato dal ragazzo (Paolo e' omosessuale) incontra casualmente Mia in una "dark room" per gay.

Lei sviene. Paolo la aiuta portandola in ospedale, dove scopre che e' incinta.

Da quel momento non se ne liberera' (quasi) piu'.

In fondo Paolo, piuttosto riservato e taciturno, e' attratto da questa ragazza casinista e incasinata.

Probabilmente per questo, la porta in giro per l'Italia con il furgone dell'azienda per la quale lavora, nel tentativo prima di riportarla a casa e poi a cercare il fantomatico padre del bambino che aspetta, padre che cambia di tappa in tappa, da Asti, a Roma a Napoli e infine in Calabria, dove vive la famiglia di Mia...

Diretto da Fabio Mollo e scritto dal medesimo assieme a Josella Porto, "Il padre d'Italia" e' un curioso film dalle situazioni e dinamiche particolari, ottimamente sorretto dai due attori protagonisti: Luca Marinelli e Isabella Ragonese.

Sebbene la sceneggiatura sia talvolta leggermente inverosimile, il risultato finale e' eccellente, in un film dove si coniugano con naturalezza e leggerezza tematiche importanti e attuali.

Voto: 8.5/10