Vita, morte e miracoli del Negroni, l'aperitivo perfetto!

Io ritengo di avere poche certezze nella vita. D'altronde ritengo il dubbio una condizione mentale più evoluta delle certezze, e per questo mi crogiolo nei miei dubbi atavici, beandomi mentre attorno a me personaggi con certezze granitiche stanno di gran lunga meglio...

Ma, tralasciando questo rozzo filosofeggiare, posso dire che almeno una certezza l'ho. So che non è particolarmente pregnante e il mondo intero puo' vivere allegramente anche senza questa perla di sincerità, ma io sono convinto che il miglior aperitivo del mondo conosciuto sia uno e solo uno: il NEGRONI, l'aperitivo perfetto.

Gin, Campari e Vermut Rosso in parti uguali (tipicamente 30 g) poi una fettina di arancia e il ghiaccio. Si prepara direttamente nel bicchiere adatto, un tumbler basso "old fashoned" nel quale si mette il ghiaccio per metà altezza in maniera che si raffreddi. Poi, dopo aver scolato con un uno "strainer" la poca acqua che si è formata si mettono gli ingredienti e si mescola con un cucchiaino medio. Alla fine si aggiunge la fettina di arancia non sottilissima: 5-6 mm. Assolutamente da evitare la cannuccia, che purtroppo, qualche volta, la vedo presente, erroneamente immersa nel Negroni.

Questa composizione ideale fu inventata quasi 100 anni fa (tra il 1919 e il 1920) dal barman Fosco Scarselli su "istigazione e ispirazione" del Conte Camillo Negroni, gran viveur dell'epoca, che voleva un Americano (cocktail contenente solo vermouth rosso e bitter Campari, e allora si chiamava Milano-Torino) un po' più "tosto". Eravamo a Firenze, al Caffe' Casoni, che era situato in Via De' Tornabuoni. Diventato successivamente Caffe' Giacosa, ora al suo posto c'è il negozio di Roberto Cavalli che ha però al suo interno un bar, a ricordo dell'antico uso dell'immobile.

E' chiaro che il Negroni si può prendere in varie situazioni, anche stando in piedi davanti al bancone del bar, ma questo non è il modo migliore. Per essere come piace a me, il Negroni deve essere gustato con calma, seduto ai tavolini di un bar, all'aperto, in una giornata di sole e in un bel posto, con il massimo relax.

Cosa c'è quindi di meglio che non un baretto su palafitte che da' direttamente sulla spiaggia di uno stupendo posto al mare? Quando sono in vacanza a Levanto, una cittadina ligure inserita in una baia incantevole, il rito dell'aperitivo al baretto sulla spiaggia non puo' mancare. Il mare, il sole e la brezza marina della sera fanno da contorno agli stuzzichini: olive taggiasche, patatine, focacce e farinata.

L'unico "difetto" del Negroni è il suo tasso alcolico, non certamente ridotto, per cui non tutti possono gustarlo, ma se siete adulti e in buona salute, una volta ogni tanto non puo' fare male...

Nella foto, il baretto di Levanto in riva al mare con il Negroni e gli stuzzichini.

Altre informazioni su questo paese potrete trovarle qui:

http://petardo.over-blog.it/article-levanto-la-spezia-liguria-la-spiaggia-108018178.html

http://petardo.over-blog.it/article-levanto-liguria-spezia-la-festa-del-mare-107883351.html

http://petardo.over-blog.it/article-montaretto-frazione-di-bonassola-nella-liguria-di-levante-116752954.html

http://petardo.over-blog.it/article-levanto-liguria-la-spezia-festival-massimo-amfiteatrof-107979126.html

http://petardo.over-blog.it/article-surf-a-levanto-116713981.html

http://petardo.over-blog.it/article-da-levanto-a-framura-a-piedi-passando-per-bonassola-116752831.html