REBECCA - Uno spettacolo al buio - Officine Papage - Festival Nuove Terre - X edizione

"Rebecca" e' la riduzione per teatro del romanzo di esordio di Mariapia Veladiano "La vita accanto".

Una delicata, profonda, lucida e poco confortevole storia raccontata in prima persona da Rebecca, una bambina, quindi una donna, "brutta".

Rebecca "Non è storpia, per cui non fa nemmeno pietà. Ha tutti i pezzi al loro posto ma appena più in là: o più corti, o più lunghi o più grandi di quello che ci si aspetta."

Lo spettacolo, molto sperimentale e (se non sbaglio) in una delle sue prime rappresentazioni in pubblico, si e' svolto in una grande stanza di una casa del paese di Carro, in provincia di La Spezia.

Il buio e' l'elemento caratterizzante, scelto perche' e' una delle condizioni di vita preferite da Rebecca. Il protagonista (l'ottimo Marco Pasquinucci, suoi sono anche l'adattamento e la regia), si aggira tra il pubblico nella stanza quasi completamente buia, raccontando in prima persona (!) la vicenda, aiutato da musiche di commento e voci registrate.

Certamente emozionante e inusuale, la performance ha suscitato un po' di imbarazzo nel finale, forse non sufficientemente sottolineato dalle classiche luci di scena che si spengono (dato che non ci sono), e dal mancato "rientro" del (della?)  protagonista dopo gli applausi.
Si sarebbe dovuto capire che Rebecca, anche in quel caso, non voleva/poteva mostrarsi.
Ma forse era pretendere dal pubblico un po' troppo...