Sedie Louis Ghost di Philippe Stark per Kartell

Non era così famosa quando le acquistammo, circa sei anni fa. Louis Ghost, la famosa sedia di Kartell che oggi è considerata una delle più interessanti rivoluzioni del design contemporaneo in fatto di sedute, “con innumerevoli tentativi di imitazione” come direbbe una nota rivista di enigmistica, allora era un po’ un azzardo.

In plastica, e più precisamente in policarbonato, realizzata a iniezione in un unico stampo da una ditta storica del design italiaco come la Kartell, era molto anomala.

La sua versione più “pura” è completamente trasparente, in plastica priva di colore. Le sue forme sinuose e gia’ vissute nel subconscio di tutti noi (sono, infatti, ispirate alle poltroncine settecentesche dell’epoca di Re Louis XV) contrastano sorprendentemente sia con il colore che con il materiale di cui è fatta.

Il progettista è quel genio riconosciuto del design contemporaneo che risponde al nome di Philippe Stark, che progettò queste sedute nel 2002.

Robustissime, praticamente indistruttibili, facilissime da pulire, le sedie Louis Ghost possono adattarsi a una quantità notevolissima di ambienti, dal classico che necessita di un po’ di ironia al contemporaneo che invoca stilemi di un tempo passato. Nonostante la trasparenza e la possibilità di non essere invadente, la sedia Louis Ghost, peraltro estremamente comoda, si fa notare per la sua bizzarra normalità.

Oltre alla versione trasparente, Louis Ghost è prodotta un molte altre nuance di colore, sia trasparente (cristallo, fumé chiaro, giallo, arancio, verde cristallo, azzurro) che opaco, in bianco o nero.

I prezzi, tutto sommato non eccessivi vista l’eccezionalità del prodotto, si aggirano attorno ai ai 200 euro per sedia.