Il ritratto del duca - ( Roger Michell, 2020) - Recensione - Con Jim Broadbent, Helen Mirren, Fionn Whitehead

1961, Newcastle.

Kenton Bumpton e' un combattivo pensionato al quale non manca il senso dell'umorismo perennemente in lotta contro tutto quello che non gli va a genio.

Di solito sono battaglie in difesa dei piu' disagiati, su argomenti perlopiu' strani o di limitata portata.

L'ultima riguarda l'abolizione del canone televisivo (che lui si rifiuta di pagare da tempo, con stratagemmi bislacchi e nonostante le diffide) per i pensionati.

Del suo carattere e' stufa anche la moglie, l'unica che lavora (come donna di servizio) e con la quale Kenton ha un rapporto "discutente".

Si trova coinvolto suo malgrado nel furto di un quadro (Il ritratto del duca di Goya) che cerchera' di usare per le sue utopiche battaglie.

"Il ritratto del duca" e' un film tratto da una storia vera diretto da Roger Mitchell.

Molto (troppo?) british, ha come protagonista  Jim Broadbent, simpatico ma talvolta un po' sopra le righe, come peraltro forse era stato il vero Bumpton.

Voto: 6.5/10