Ultima notte a Soho - (Edgar Wright, 2021) - Recensione - Con Anya Taylor-Joy, Thomasin McKenzie, Matt Smith, Terence Stamp, Diana Rigg

Ellie e' una giovane ragazza che vive con la nonna in Cornovaglia.

Sua madre si e' suicidata per poco chiari motivi (certamente una certa debolezza psichica) quando lei aveva 7 anni.

Anche la riservata e fragile Ellie sembra avere qualche problema di questo tipo: talvolta "vede" la madre negli specchi.

Grazie alla nonna, ama gli anni '60, in particolare la musica, e non si separa dai vinili e dal vecchio giradischi neanche quando si trasferisce a Londra per frequentare una scuola da stilista, la sua seconda passione.

La vita nel college, assieme alle piu' smaliziate compagne, non e' semplice, e per questo decide di trasferirsi nella casa di una anziana signora, dove pero' le sue visioni e i suoi incubi si fanno piu' frequenti e realistici.

Protagonista e' Sandie, una ragazza nella Londra degli anni '60 che aspira a diventare una cantante, ma incontra le persone sbagliate...

"Ultima notte a Soho"  e' un ottimo esempio di thriller psicologico con venature horror dalla realizzazione molto curata.

La sceneggiatura, con spunti visionari molto originali, e' tale da interessare lo spettatore, mantenendo alta la tensione e per tutta la durata della pellicola.

Recitazione di elevato livello.

Bella colonna sonora dell'epoca.

Voto: 8/10