Tulipani - Amore, Onore e una bicicletta - (Mike Van Diem, 2019) - Recensione - Con Ksenia Solo, Giancarlo Giannini, Gijs Naber, Donatella Finocchiaro, Lidia Vitale

Canada. Muore la madre di una ragazza originaria delle puglie. Come ultimo desiderio le chiede di portare in Italia le sue ceneri.

Cosi' inizia l'avventura di Anna in terra italiana, alla ricerca, suo malgrado, delle sue vere origini.

In paese tutti l'aiutano perche' e' figlia del leggendario Gauke, un marcantonio olandese che dopo la grande alluvione del '53 decide di andare a cercare un posto piu' asciutto dove vivere. Inforca la sua bicicletta e raggiunge le Puglie, dove si innamora di un trullo. Lo compra e lo rimette a posto.

Qui sara' ben accolto e diventera' amico di tutti, tranne che del mafioso locale con il quale non scendera' mai a patti...

Una piacevole sorpresa, quella di "Tulipani - Amore, Onore e una bicicletta", un film scritto e diretto dall'olandese Mike Van Diem, che evidentemente nutre un certo amore per le terre pugliesi (e dintorni).

Il film, che spazia tra il comico e il drammatico con un occhio visionario ed eccentrico, riesce ad essere molto coinvolgente, anche grazie alle interessanti trovate sceniche.

Da non trascurare i suggestivi luoghi in cui e' girato e i colori dei tulipani, che Gauke inizieta' a coltivare con successo attorno al suo trullo.

L'unica nota stonata (ed e' proprio il caso di dirlo) sono in alcune parti della colonna sonora, che nella versione che ho visto risultano, appunto, stonate. E in un film in formato digitale non mi pare possa essere un malfunzionamento del sistema di riproduzione ma una scelta del regista o di chi ha composto le musiche (Jim McGrath e Ari Posner).

Assai consigliato.

Voto: 8.5/10