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Il Blog di Petardo Cinema, cucina, turismo, fai da te...

Maleficent - (Robert Stromberg, 2014) - Recensione

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Malefica e' una ragazzina (anzi, una fata) dotata di possenti ali capace di azioni straordinarie. Vive felicissima in un mondo ideale, popolato di buffi personaggi un po' bruttini (contrariamente a lei) dove non esiste ne' invidia ne' avidita' ne' sete di potere.

Nota: in questa fase non si capisce perche' Malefica si dovrebbe chiamare "Malefica", parola che ha sicuramente un altro significato.

Questo regno ideale (la cosiddetta "brughiera") confina con un regno reale, con tanto di Re Enrico, questo si' piuttosto malvagio, dove l'invidia, l'avidita' e la sete di potere sono la base.

Di questo regno di umani Malefica conosce Stefano, un ragazzino che ad un certo punto e' "sconfinato" in brughiera, e tra i due nasce una tenera amicizia fino ai 16 anni di eta', dopoiche' lui non si fara' piu' vedere per molti anni. In questo periodo diventera' "uomo" e "carrierista".

Re Enrico vorrebbe conquistare la Brughiera, ma, grazie alle magie di Melafica e agli strani abitanti del luogo, fnira' sonoramente sconfitto e ferito. Oramai vecchio e morente, offrira' la corona a chi sconfiggera' Malefica.

Solo a questo punto Stefano riallaccera' i suoi contatti con Malefica, ma per tradirla. Ci riuscira', diventando il nuovo Re. Si sposera' con la figlia del re e avra' una figlia, Aurora, sulla quale l'ex buona fatina Malefica, ora tradita e quindi incattivita e incupita, fara' il suo maleficio. Si trattera' del classico maleficio mutuato dalla fiaba della Bella Addormentata, alla quale il film e' ispirato: a 16 anni si pungera' con lo spillo di un favo e si svegliera' solo se sara' baciata dal "vero amore".

Sulla natura di questo "vero amore" non diro' nulla, per non rovinare la sorpresa.

 

Mi sono stupito quando mia moglie ha proposto questo film "fantasy", genere che di solito odia, e per il quale anche io non mi entusiasmo granche'. Tra l'altro e' della Walt Disney, una major dalla quale solitamente rifuggiamo.

Devo dire che il film si fa vedere piuttosto piacevolmente, anche se talune logiche, oltre a quella del nome della ex fatina, sfuggono. Ad esempio non si capisce (o almeno io non ho capito) perche' Aurora al suo sedicesimo compleanno andra' quasi caparbiamente a cercare il favo con il quale pungersi.

Protagonista in tutti i sensi e' Malefica, ottimamente interpretata, in eta' adulta, da una darkissima e bellissima Angiolina Jolie, che per l'occasione si e' fatta appuntire gli zigomi, come si vede dalle foto della locandina. Una maga diventata cattiva ma che cattiva fino in fondo non la diventera' mai.

 

Il regista del film, dagli effetti speciali e ambientazione medieval-fantastica molto curata, e' Robert Stromberg, al suo primo lavoro in questa veste. Strombrg lo abbiamo visto in precedenza come scenografo in "Avatar", "Alice in Wonderland" e "Il grande e potente Oz".

A parte qualche scena un po' troppo tronfia, ma forse dato il film e dato il target di pubblico a cui e' rivolto ci poteva stare, tutto sommato maleficent non e' malaccio.

Malaccio, invece, e' la musica, tipicamente Disneyana e datatissima. Qui secondo me avrebbero dovuto "osare" di piu'.

Maleficent - (Robert Stromberg, 2014) - Recensione
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