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Il Blog di Petardo Cinema, cucina, turismo, fai da te...

Concerto di Folco Orselli a "La Cueva" del Porticciolo di Framura

petardo

 

Secondo appuntamento al quale ho potuto partecipare all'interno del FRAleMURA Festival, organizzato dall'associazione "Drago Verde". E' l'ultima serata di questo nuovo "festival" che si tiene per la prima volta nel "paese che non c'e'" ligure.

 

Io e mia moglie arriviamo da Levanto. Mezz'ora di biciclette (di buon passo) tramite una comoda strada litoranea recentemente ricavata dal vecchio percorso ferroviario.

 

Framura, come del resto il vicino paese Montaretto, sembra una "enclave" di turisti milanesi, per lo piu' del genere "radical chic di sinistra", piuttosto diversa dalla popolazione media dei turisti di Levanto, piu' tendente al "pop"... almeno, in particolare, assistendo a questi concerti.

 

Folco Orselli, protagonista del concerto di questa sera (anche lui milanese), non lo conoscevo.

 

Chitarrista (da come ho sentito) molto bravo, e tastierista, Folco Orselli e' anche autore dei suoi brani. Non e' molto noto ma si e' dimostrato certamente un elemento di spessore. Fa un genere che spesso sconfina nel blues, metropolitano e cantautorale di qualita', alla stessa stregua del gruppo dei cantautori italiani piu' interessanti, da Gianmaria Testa a Paolo Conte.

 

Ha dimostrato un'ottima padronanza della voce, che mi sembra qualcosa in piu' dell'essere solo, banalmente, "intonato".

 

Delle sue qualita' di tastierista, con le quali ci minacciava col repertorio delle sue canzoni piu' "intimistiche", nulla posso dire, perche' un fusibile con le paturnie ha impedito il funzionamento dello strumento.

 

La location: "La Cueva" e' un posticino alquanto bizzarro. e' un bar posto sul minuscolo, magnifico porticciolo di Framura, ma sotto le arcate della ferrovia litoranea, che qui scorre ancora a ridosso della spiaggia. Mi risulta aperto da poco, per cui qualche pecca nell'organizzazione di un concertino nello spazio delle terrazzine di cui dispone era alquanto arduo. Oltre al rumore periodico del treno che passava sopra, c'era un notevole passaggio di persone che dall'ascensore che porta dal piano stradale al porticciolo fa una fermata al piano intermedio, dove c'e' il bar. Purtroppo l'ascensore funziona solo "in uscita", per cui chi vuole ritornare di sopra doveva passare nel mezzo del pubblico e prendere la scaletta che scende al piano mare situata proprio di fronte alla zona dove Folco suonava, con un certo disturbo per il pubblico. Probabilmente, pero', Folco, a differenza di Arturo Benedetti Michelangeli, e' avvezzo ad ambienti non ideali per la sua esibizione, che si e' svolta in modo impeccabile, nonostante tutto.

Foto notturna del porticciolo dal piano stradale. Con l'ascensore (o con le scale) si scende al piano del mare. Il bar "La Cueva" e' a mezza altezza, sotto ampie volte che sostengono il piano stradale (clclabile) e la ferrovia litoranea.
Foto notturna del porticciolo dal piano stradale. Con l'ascensore (o con le scale) si scende al piano del mare. Il bar "La Cueva" e' a mezza altezza, sotto ampie volte che sostengono il piano stradale (clclabile) e la ferrovia litoranea.
Foto notturna del porticciolo dal piano stradale. Con l'ascensore (o con le scale) si scende al piano del mare. Il bar "La Cueva" e' a mezza altezza, sotto ampie volte che sostengono il piano stradale (clclabile) e la ferrovia litoranea.

Foto notturna del porticciolo dal piano stradale. Con l'ascensore (o con le scale) si scende al piano del mare. Il bar "La Cueva" e' a mezza altezza, sotto ampie volte che sostengono il piano stradale (clclabile) e la ferrovia litoranea.

Il numeroso pubblico stipato ai tavolini.

Il numeroso pubblico stipato ai tavolini.

Folco Orselli alla chitarra.

Folco Orselli alla chitarra.

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