La folle vita - (Raphaël Balboni, Ann Sirot - 2020) - Recensione - Con Jo Deseure, Jean Le Peltier, Lucie Debay

Alex e Noemi formano una affiatata coppia di trentenni recentemente alla ricerca (un po' affannosa) di avere un figlio.

A complicare le loro aspirazioni genitoriali irrompe inaspettata la malattia della di lui madre Suzanne.

Vitale gallerista settantenne, Suzanne inizia gradualmente ad avere comportamenti sempre più bizzarri che preoccupano man mano figlio e nuora.

In seguito a visite mediche, scoprono che lei ha iniziato a soffrire di "demenza semantica", malattia neurovegetativa che la rende in breve non autonoma in quanto pericolosa per se stessa e per gli altri.

Alex decide così di accantonare almeno temporaneamente il progetto di avere un figlio, seguito man mano sempre meno convintamente da Noemi...

"La folle vita" è il primo lungometraggio della coppia belga Balboni-Sirot, dove raccontano in modo originale una storia frutto anche di esperienza personale.

Girato in modo vitale e insolito, incuriosisce per alcune scelte anomale, prima fra tutte l'aspetto curiosamente monocromatico di determinate scene, come quella della foto della locandina del film.

Il film è stato candidato e vincitore di parecchi premi cinematografici.

Voto: 8.5/10