Mancino Naturale - (Salvatore Allocca, 2021) - Recensione - Con Claudia Gerini, Francesco Colella, Alessio Perinelli, Katia Ricciarelli, Massimo Ranieri

Isabella e' la mamma di Paolo, un dodicenne con un certo talento per il calcio.

In particolare, il suo "piede" migliore e' il sinistro.

Vedova da qualche anno e in una situazione finanziaria non florida, Isabella vede nella carriera calcistica l'ideale futuro per Paolo.

Lo segue agli allenamenti tifando esageratamente (come peraltro la maggior parte dei genitori, perlopiu' maschi, presenti sugli spalti) e rischiando la rissa.

Per metterlo in luce in provini dove talent scout cercano campioncini per il futuro, non si fa scrupolo di racimolare migliaia di euro (attraverso richieste di prestito ai suoceri e al nuovo vicino, che ha un debole per lei) necessari ad un discutibile "facilitatore" che millanta di organizzare per il meglio la cosa...

Vicende simili a quella descritta in "Mancino Naturale" non sono nuove nella cinematografia, anche italiana.

Qui e' declinata piuttosto bene nella Roma odierna, con protagonista Claudia Gerini nella parte di una donna un po' coatta, parte spesso interpretata da questa attrice.

Il figlio, calcisticamente dotato ma asociale, sembra prendere un po' troppo sul serio la sua parte, cosi' come l'iperdrammatico Massimo Ranieri, il faccendiere facilitatore.

Piu' leggera e interessante nell'economia del film la figura interpretata da Francesco Colella, il nuovo vicino di casa sceneggiatore per la tv al quale vengono "rubate" (e non pagate) le idee.

Voto: 7.5/10