Quasi nemici - l'importante e' avere ragione - (Yvan Attal, 2017) - Recensione - Con Daniel Auteuil, Camélia Jordana, Yasin Houicha, Nozha Khouadra, Yvonne Gradelet

Neïla Salah e' una ragazza di origine araba che abita nei sobborghi parigini. E' iscritta al primo anno di giurisprudenza.

Entra in ritardo nella grande aula dove il professore di retorica Pierre Mazard sta tenendo la lezione.

Questo provoca una reazione piuttosto pesante da parte di Mazard che, sempre sul filo della fine dialettica, gliene dice di tutti i colori, con attacchi di tipo razzista, sessista e altro.

L'aula rumoreggia, anche perche' il professore (peraltro molto preparato) non e' nuovo a questi atteggiamenti.

Il fatto suscita un certo clamore, che suggerisce al rettore di proporre a Mazard una "azione riparatrice" che potrebbe aiutarlo a risolvere a suo favore i risultati di una commissione di inchiesta contro di lui per i fatti accaduti. Dovra' preparare Nelia per un concorso di retorica che vedra' concorrere esponenti tra le varie universita' francesi.

Dopo i primi periodi di diffidenza e scontri, la volitiva ragazza sapra', grazie agli insegnamenti di Mazard, farsi valere, non immaginando le vere ragioni dell'interessamento del professore verso di lei...

Yvan Attan ha scritto e diretto molto bene questo "Quasi nemici", un film dal'argomento interessante e a tratti illuminante, soprattutto per chi segue la politica italiana (e non solo italiana).

Il concetto fondamentale per un oratore, che viene abbastanza sviscerato nella pellicola e' "La verità non importa, ciò che importa è avere sempre ragione". Da qui le tecniche insegnate da Mazard a Neila per perseguire questo scopo, tecniche che ritroviamo paro paro nelle parole di molti politici nostrani. 

Soprattutto la prima parte del lungometraggio e' a mio avviso eccezionalmente brillante, con gli attori (Alain Auteuil e la promessa del cinema francese Camélia Jordana) perfettamente a fuoco.

Nell'ultima parte il film prende una piega un po' troppo ammorbidita, forse per compiacere il pubblico, che avrei preferito si evitasse.

Comunque, "Quasi nemici - l'importante e' avere ragione" rimane un ottimo prodotto.

Pessimo il titolo italiano, che ha il chiaro intento di richiamate altri successi di film francesi. Il titolo originale era "Le Brio".

Con questo film Camélia Jordana, gia' incontrata ne "In due sotto il burqa", ha ottenuto il premio César come migliore promessa femminile del cinema francese.

Voto: 8/10