I nostri ragazzi - (Ivano de Matteo, 2014) - Recensione

Le famiglie di due fratelli (uno avvocato, piuttosto danaroso, l'altro medico, piu' modesto ma comunque benestante) si frequentano settimanalmente per una cena in un ristorante di lusso. Non e' che al cosa piaccia a tutti, men che meno alla moglie del medico, che mal sopporta l'altra coppia.

I figli adolescenti, un ragazzo e una ragazza, invece sono molto amici. Il rapporto e' un po' strano. Lui, piuttosto complessato, sembra quasi infatuato, o/e succube della ragazza.

I due, all'uscita di una festa tra ragazzi, un po' sbronzi, massacrano di botte una senzatetto, riducendola in fin di vita. La scena e' ripresa da telecamere di sorveglianza e mandata in onda alla televisione nel corso di una nota trasmissione. Non e' chiaro se i ragazzi del filmato siano loro o no, ma i genitori che vedono la sequenza filmata hanno piu' di un sospetto, sospetto che presto diventera' certezza.

Colpisce la freddezza cinica dei teoricamente bene educati adolescenti, che trovano quasi normale sbarazzarsi dei rifiuti della societa'.

Come agire?

Questa e' la domanda (drammatica) che si fanno i genitori, ormai a conoscenza della destabilizzante realta', ma i pareri non sono ne' univoci ne', coerenti.

Il finale, inaspettato e un po' oscuro, cambia tutto.

I nostri ragazzi e' un interessante e ben fatto film di Ivano De Matteo, che avevamo gia' apprezzato nel suo penultimo lavoro, "Gli equilibristi" ( http://petardo.over-blog.it/article-gli-equilibristi-ivano-di-matteo-2012-122407821.html ).

E' liberamente tratto dal romanzo La Cena, di Herman Koch.

Personalmente avrei preferito un finale diverso, che di fatto interrompe l'analisi, lasciandola un po' cosi', sospesa.

Molto bravi gli interpreti, a cominciare dal "solito" ottimo Lo Cascio. Ma anche Alessandro Gassman, Barbara Bobulova e Giovanna Mezzogiorno sono assai apprezzabili.