Quando Hitler rubò il coniglio rosa - (Caroline Link, 2019) - Recensione - Con Riva Krymalowski, Marinus Hohmann, Carla Juri, Oliver Masucci
Berlino, 1933. Una famiglia benestante ebrea e socialista (lui è un severo e affermato critico teatrale, lei pianista) a causa dei pericoli che il neonato governo Hitler è intenzionato a mettere in atto contro ebrei e oppositori, decide di abbandonare la Germania. Con i figli Anna (9 anni, che deve abbandonare l'amato coniglio rosa) e Max (12 anni) si recano prima in Svizzera, e poi, alla ricerca di un lavoro sufficientemente remunerativo, in Francia, ma il loro tenore di vita si abbassa notevolmente, arrivando a rasentare l'indigenza. Nonostante le difficoltà causate dalla mancanza di risorse...
Adolfo - (Sofía Auza, 2023) - recensione - Con Juan Daniel Garcia Treviño, Rocío de la Mañana
L'incontro casuale di due ragazzi che avrebbero dovuto andare in direzioni opposte e che invece decidono di passare assieme la nottata. Lei (Momo) è diretta alla sua prima festa dopo essere stata in una comunità di tossicodipendenti, lui (Hugo) dovrebbe andare al funerale del padre, morto suicida, e ha il compito di trovare casa ad Adolfo, la piccola pianta grassa del genitore. Momo aiuterà Hugo a portare a termine il compito assegnatogli dal padre, mentre Hugo eviterà che Momo riprenda a drogarsi. Come ha spiegato la regista, brevi incontri di persone che cambiano il modo in cui si guarda la vita....
I concerti del sabato al conservatorio di Novara - 9 marzo 2024 - Pianoforte, violino e violoncello
Dopo le interessanti spiegazioni di apertura ad opera del Maestro Alessandro Zignani (oggi piu' dotte e specialistiche del solito), Emanuele Delucchi al pianoforte, Rita Mascagna al violino e Fabio Mureddu al violoncello hanno eseguito il trio in re minore "Pathetique" di Michail Ivanovič Glinka (1804-1857) e il trio in sol maggiore op.36 e il trio in do minore op.101 di Joannes Brahms (1833-1897). Glinka, russo, e' considerato artefice dell'introduzione della musica colta nel suo paese, fino ad allora succube dell'occidente. Brahms, tedesco, invece chiude il periodo tardo-romantico in Europa....
Sicilia, anni '60. Lia Crimi è una semplice ragazza ventunenne. Figlia di contadini, non disdegna di aiutare la famiglia lavorando la terra. Sogna di interpretare la Madonna nel presepe vivente del suo paese, ma le sue caratteristiche fisiche e comportamentali non sono affini a quanto il parroco cercava per quella figura. Lia è pericolosamente attratta da Lorenzo, figlio di un boss locale, ma quando capisce di che personaggio si tratta, lo lascia. Ma Lorenzo la rapisce e la violenta. Nonostante la legge del tempo avesse permesso all'uomo di farla franca, Lia non ci sta, e, andando coraggiosamente...
La tana - (Beatrice Baldacci, 2021) - Recensione - Con Irene Vetere, Lorenzo Aloi
Una tranquilla vacanza con i genitori nella casa di campagna del diciottenne Giulio viene improvvisamente turbata dall'arrivo di Lia, una ragazza che dice di stare da sola nella casa adiacente, abbandonata da anni. Misteriosa, riservata e nel contempo disinibita, l'enigmatico comportamento di Lia appare al limite del patologico, con frequenti cambi repentini di umore e di atteggiamento. Nonostante ciò (o forse proprio per questo) Giulio è attratto dalla ragazza, che nasconde un doloroso segreto... "La tana" è una interessante opera prima della giovane regista e sceneggiatrice Beatrice Baldacci,...
Con una ulteriore evoluzione dalla precedente visita (vedi https://petardo.over-blog.it/2021/12/ristorante-flizzi-macugnaga-frazione-staffa.html ) il ristorante Flizzi (ora non più bar) si appresta a diventare il più interessante locale della valle Anzasca. Le proposte del menù sono varie, interessanti e caratterizzate da soluzioni innovative che trovano solide radici nelle tradizioni locali e non. Dopo il sempre gradito assaggino di benvenuto (crostino con con patè di fegato, cetriolini e maionese di latte di soia), abbiamo scelto (vado a memoria): Insalatina di lesso con mostarda e bagnetto verde...
La ragazza del punk innamorato - (John Cameron Mitchell, 2017) - Recensione - Con Ruth Wilson, Joanna Scanlan, Alex Sharp
Corre l'anno 1977 e siamo in un sobborgo di Londra considerato "il luogo più pericoloso dell'universo" da una popolazione di alieni. Enn, ragazzotto terrestre insoddisfatto della grigia vita che lo circonda (anche per questo appassionato di musica punk), incontra la bella Zan e se ne innamora perdutamente. Non sa che lei in realtà è una giovane rappresentante della popolazione aliena di cui sopra venuta sulla terra per "osservazione". Zan, incuriosita e interessata alla vita dei ragazzi terreni, corrisponde, e approfitta della situazione (non limitandosi ad "osservare") anche per sfuggire, almeno...
Gamberi e anelli di calamari al curry con riso pilaf
Ingredienti per 2 persone 12 code di gamberi sgusciate 12 anelli di calamaro 1 cucchiaino di curcuma 1/2 cucchiaini di pasta di curry Olio di soia Sale Peperoncino 1/2 cipolla tritata Aglio disidratato Maizena Prezzemolo tritato Per il fumetto I carapaci dei gamberi 1 carota 1 gambo di sedano 1/2 cipolla sgusciata 10 g di brandy Olio di soia Sale e/o dado vegetale e/o miso Condite i gamberi e gli anelli di calamaro con 1 cucchiaio di olio di soia e un cucchiaino di curcuma. Mescolate e lasciate riposare in frigorifero coprendo il recipiente. Per il fumetto di gamberi fate appassire la cipolla tritata...
Fondazione Luigi Rovati - Museo d'arte etrusca e "Tesori Etruschi": la collezione Castellani
Una piovosa domenica di marzo è un'ottima occasione per visitare il museo d'arte etrusca contenuto all'interno del palazzo della Fondazione Luigi Rovati, in corso Venezia 52, a Milano, aperto nel 2022. La collezione permanente si sviluppa nel piano seminterrato del palazzo, strutturato (estremamente bene) per ospitare eccezionali manufatti etruschi di 2-3000 anni fa. Il 3 marzo terminava la mostra temporanea dal titolo "Tesori Etruschi - la collezione castellani tra storia e moda", questa ospitata nel piano nobile del palazzo. Gioielli antichi e moderni in oro etrusco. Link: https://www.fondazioneluigirovati.org/it/
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Fondazione Luigi Rovati - Caffè bistrot Andrea Aprea
All'interno del palazzo che ospita la fondazione Luigi Rovati e il suo museo di arte etrusca, è presente anche il ristorante "stellato" e il bistrot gestiti dallo chef Andrea Aprea. Il ristorante è all'ultimo piano (chiuso la domenica), mentre al bistrot si accede direttamente dall'ingresso principale del palazzo. L'ambiente, molto curato, si sviluppa attorno a un bancone circolare, con i tavolini che si affacciano al piccolo, gradevole giardino interno. Le proposte del menù sono interessanti e curate, a prezzi medio-alti (da 10 euro per gli "assaggi da condividere", dai 19 ai 36 per i particolari...
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