Ristorante z'Makana Stube (Macugnaga, Piemonte)

Z'Makana e' l'antico nome Walser di Macugnaga, borgo "tra i piu' belli d'Italia", come recita il club di cui fa parte.

Si trova alle pendici della parete est del Monta Rosa, la piu' "Himalayana", dicono.

Stubu, sempre in lingua Walser (che e' la popolazione che abitava e abita ancora in queste zone) e' il cuore, adesso diremmo il soggiorno, della casa walser, con la grande stufa al centro.

Z'Makana Stubu, quindi, (immagino) "il soggiorno di Macugnaga", per dirla meno vernacolarmente, e' un piccolo ristorante che si trova vicino alla piazza principale della di Macugnaga, in particolare alla frazione Staffa.

A Macugnaga, pur essendo un borgo di meno di mille anime, esiste un buon numero di ristoranti, dove si puo' apprezzare la cucina locale, pero' Z'Makana .... e' diverso.

Si entra in un'accoglientissimo locale dove il legno, in parte antico, in parte piu' recente, prevale, com'e' usuale nelle case di montagna.

I tavoli sono pochi, ben separati. Non penso che possa contenere piu' di una trentina di persone. Una mai banale ne' fastidiosa musica di sottofondo contribuisce all'atmosfera del locale.

Se non ci si va in altissima stagione, dove e' quasi obbligatorio prenotare per trovare un tavolo libero, l'affollamento e' molto limitato, anzi, e sembra quasi di cenare a casa propria, con il vantaggio di essere serviti in modo impeccabile.

Si inizia con l'offerta da parte del gentile (e giustamente poco invadente) cameriere di un flute di spumante secco accompagnato da piccoli paradisi gastronomici, come aperitivo di benvenuto.

Ricordo ancora con commozione una piccola terrina di mousse di baccala', o degli spettacolari biscottini salati a base di parmigiano. Il tutto compreso nel "coperto".

Il menu', giustamente non vastissimo, comprende per lo piu' prodotti della zona, meravigliosamente scelti, cucinati e presentati dallo chef del locale.

Ricordo, ad esempio, un antipasto con filetto di capriolo (se non sbaglio) al lardo sottilmente affettato e condito con erbe aromatiche e miele. Da svenimento.

Tra gli eccellenti primi cito gli "Jazzini all'Anzaschina" composta di pasta fatta in casa a base di pane con battuto di cipolla, pancetta e toma della valle e, in stagione, dei tagliolini freschi ai funghi porcini.

Spettacolari i secondi piatti, a base di carne di maiale, cervo o manzo, come ad esempio l'entusiasmante filetto di manzo con crespelline di parmigiano, salsa al barolo e aceto balsamico. Il tutto, com'e' giusto che sia, accompagnati dai contorni piu' appropriati gia' compresi nel piatto.

Ottimi i dolci e i dolcetti finali (anche questi compresi nel coperto) che accompagnano il caffe'.

Avrete gia' capito che, dal punto di vista gastronomico, non e' un locale "rustico" (qui, incredibile a dirsi, da queste parti, di solito non ci trovate la polenta) ma un posto dove gustare una selezione di prodotti locali proposti con una certa creativita', ma mai scadendo nel gusto "alieno" come si trova in certi ristoranti di "nouvelle cuisine".

La selezione dei vini e' ottima, a costi abbordabili (a meno che non vogliate per forza un barolo d'annata...).

I prezzi, pur non essendo i piu' bassi della zona, sono assolutamente ragionevoli, e ampiamente giustificati dalla loro qualita'.

Insomma, se passate in quelle zone, Z'Makana e' un'ottima soluzione per il pranzo o per la cena.

Sono sicuro che non ve ne pentirete...