Pesto leggero
Bellissima invenzione il pesto alla genovese. Pochi ingredienti per un risultato esaltante.
Pare che originariamente i pinoli non erano previsti e, un po' per ritornare alle origini, un po' per taccagneria e un po' perche' spesso sono sprovvisto di pinoli in casa, questo pesto non ne fa uso.
Molti, io compreso, faticano un po' a sopportare l'odore dell'aglio dopo che si e' gustato un cibo contenente il (benefico) bulbillo dell'aglio. ed ecco che nella mia versione del pesto "leggero" anche l'aglio e' assente.
Dosi per 3 persone
Un mazzetto di foglie di basilico
Olio extra vergine di oliva, preferibilmente ligure
Un pizzico di sale
30 g di parmigiano reggiano
Un un contenitore da frullatore ad immersione mettete le foglie di basilico lavate e asciugate, il pizzico di sale, il parmigiano grattugiato e 4 cucchiaiate di olio evo.
Con il mixer ad immersione frullate velocemente, aggiungendo a poco a poco un filo di olio evo fino a che non si e' formata una bella crema di colore verde brillante. Con il pesto si condiscono classicamente le bavette o le trofie. A questo proposito suggerisco di vedere il procedimento per fare le trofie "obese" in casa, con le proprie mani, qui: http://petardo.over-blog.it/article-trofie-obese-al-pesto-leggero-111842097.html
Nelle trofie al pesto tradizionali e' d'obbligo mettere anche qualche fetta di patata lessata e 4 o 5 fagiolini "boby" o cornette.
A volte faccio una variante "eretica" che consente di utilizzare un po' meno olio, sostituendolo con una quantita' uguale di latte o, se siamo in vena di strafare, panna da cucina.