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Il Blog di Petardo Cinema, cucina, turismo, fai da te...

Another Earth - (Mike Cahill, 2011)

petardo

 

Fascinoso film di fantascienza non privo di qualche assurdita`.

Rhoda e` una brillante studentessa che sta per entrare al MIT. Una sera, mentre sta guidando al sua auto, una radio avverte dell’esistenza di un “nuovo pianeta” ben visibile all’orizzonte: cercando di vederlo dal finestrino,  si distrae dalla guida e la sua auto piomba su un’auto ferma nel senso contrario, distruggendo la famiglia che la occupava: moglie e bambino muoiono, il padre, John Burroughs, musicista e compositore, entra in coma.

Rhoda viene condannata a 4 anni di carcere. Quando esce sente il bisogno di un lavoro fisico e dall’ufficio di collocamento riesce a ottenere un posto come bidella in una scuola.

Quando  legge la notizia che John e` uscito dal coma e tornato a casa, decide di provare a incontrarlo, forse vorrebbe tentare di ottenerne il perdono. Ma non ha il coraggio di chiederglielo direttamente e riesce a entrare in casa sua solo fingendosi l’incaricata di una ditta di pulizie a domicilio che vuole farsi pubblicita`.

La casa di John rivela tutto l’abbandono e la disperazione a cui il pover’uomo e` ridotto: nell’incredibile disordine, avanzi di cibo e piatti sporchi convivono con strumenti musicali e spartiti coperti di polvere.

Lei pulisce e “rassetta” la casa, e anche la vita, dell’ignaro John finche`  finiscono per innamorarsi.

Intanto il pianeta che 4 anni prima era stato avvistato si e` “avvicinato” (prima incongruenza:  un pianeta si avvicina, e nessuno se ne preoccupa?): svetta molto grande nel cielo e le osservazioni astronomiche rivelano che e` identico alla Terra.

Tentativi di comunicazione svelano anche che e` abitato da persone identiche a quelle che abitano sulla Terra: piu` che identiche, sono le stesse, hanno stessi nomi e stessa faccia, hanno frequentato le stesse scuole, sono un doppione identico, tant’e` vero che al nuovo pianeta viene dato il nome di Earth 2.

La scoperta suscita enormi curiosita` e si decide di inviare una spedizione su Earth 2, indicendo un concorso tra volontari per parteciparvi.

Rhoda, da sempre affascinata dal pianeta, partecipa. Forse ha una confusa speranza di poter in qualche modo ritrovare le persone uccise per causa sua. Ovviamente vince, e deve partire; ma John non vorrebbe. Nel corso della discussione lei gli rivela la sua vera identita`, ma l’effetto su John e` di rifiuto totale: la caccia da casa sua e non vuole rivederla mai piu`.

Rhoda gli mette nella cassetta della posta il suo biglietto per partire (ingenuita` 2: per un viaggio interplanetario si parte col biglietto?), e lui parte.

Finisce qui, e non ci resta che immaginare: se su Terra 2 ci sono ancora moglie e figlio di John, lui potra` rivederli? Ma non ci sara` un altro John? E siccome su Terra 2 tutto e` cosi` uguale a Terra 1, non sara` gia` successo anche un uguale incidente? Bohhhh?

E la storia minore del bidello che lavora con Rhoda, un vecchio nero dapprima solo cieco, e poi anche sordo, ma non per malattia o incidente: sempre per autolesionismo, come a impedirsi di vedere e di ascoltare, ma cosa?

Mah. Insomma, brillanti lo spunto e lo sviluppo della storia, ma impossibile una conclusione sensata.

Il racconto e` pero` delicato e fascinoso, costruito in modo che ogni spettatore possa immaginarsi  una conclusione personale. Particolarmente curati i piccoli dettagli, i particolari minimi attraverso i quali l’incidente e` definito nella sua tragicita`, e che aiutano a definire psicologicamente i personaggi; e alcune inquadrature inusuali con cromatismi decisamente interessanti.

Nell’ottica del fatto che l’importante sia il viaggio, e non la destinazione, e` un film da vedere.


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