17 anni (e come uscirne vivi) - ( Kelly Fremon, 2016) - Recensione - Con Hailee Steinfeld, Woody Harrelson, Kyra Sedgwick, Haley Lu Richardson, Blake Jenner.

Un po' problematica la era stata da sempre, Nadine. Stretta tra un fratello maggiore un po' troppo perfettino e una madre poco duttile, lei si sentiva perennemente inadeguata.

Andava d'accordo solo con una amica (l'unica che aveva), Krista.

Raggiunti i fatidici e complicati 17 anni, il suo blocco nel confrontarsi con gli altri non diminuisce (anzi).  Per di piu', Krista ebbe il torto di innamorarsi (ricambiata) con il suo amato-odiato fratello.

Forse l'unico punto di riferimento di Nadine era, suo malgrado, un professore dagli atteggiamenti inusuali, con il quale si confidava spesso, ottenendo risposte piuttosto sorprendenti.

A complicare la faccenda, un ragazzo con precedenti penali di cui era invaghita, mentre dava poco peso alla corte che un timido compagno di scuola di aspetto orientale le faceva, ma che lei considerava "vecchio dentro"...

"17 anni (e come uscirne vivi)" e' un film sull'adolescenza e sul "male di vivere" scritto e diretto da Kelly Fremon Craig, giovane scrittrice e produttrice americana al suo debutto alla regia.

Pur non trattando argomenti particolarmente nuovi, lo fa in maniera irriverente, ironica e leggera, anche se qualche volta certe situazioni appaiono poco credibili (ma poche).

Per questo, la pellicola risulta divertente e contiene spesso situazioni e in particolare dialoghi abbastanza sorprendenti, per cui ne consiglio la visione.

Voto: 7/10